Per lo storage dei dati aziendali, meglio i dischi o i nastri magnetici? Leggi il nostro approfondimento per trovare il supporto ideale per la tua attività.

Fin dagli anni ‘50, quando è stata sviluppata la tecnologia dei nastri magnetici, fare il backup dei dati in azienda è diventata una prassi a cui nessuno può rinunciare per avere uno storico a cui attingere, ma anche per salvaguardare la sicurezza dei dati stessi, creandone una copia che viene salvata e archiviata periodicamente. Sebbene oggi esistano diverse tecnologie per il salvataggio dei dati, lo storage su nastro magnetico resta ancora quello più utilizzato e più sicuro. Quali sono i vantaggi che offre alle aziende? E da cosa si differenzia rispetto al backup su disco? Scopriamolo insieme.

I pro dello storage su nastro

Lo storage su nastro magnetico ad alcuni può sembrare un metodo obsoleto e soppiantato dai dischi, ma quando si parla di dati aziendali resta ancora il metodo più efficace.

I nastri magnetici, infatti, sono più economici rispetto ad altre soluzioni e possono salvare grandi quantità di dati in hardware di dimensioni ridotte. Questo per le aziende significa sia un risparmio in termini di acquisto dei consumabili, sia un risparmio in termini di spazio e costi di magazzino per avere un archivio completo degli ultimi decenni.

I nastri magnetici hanno poi una vita utile più lunga rispetto ai dischi e garantiscono maggiore stabilità, perché il rischio di perdita o di corruzione dei dati è ridotto al minimo. Questa tecnologia, infatti, ha un hardware più resistente agli urti e a eventuali guasti meccanici che possono causare un’irrimediabile perdita di dati.

I nastri magnetici sono anche più pratici, perché rispetto a molti dischi rigidi non sono integrati nel sistema. Gli ultimi sistemi Power IBM, per esempio, non sono dotati di un’unità di backup integrata e per salvare i dati è necessario ricorrere a unità esterne tramite porte USB, unità SAS o unità di rete. Questo per le aziende è un vantaggio perché dallo stesso sistema è possibile salvare quantità di dati senza limiti ricorrendo semplicemente a più di un nastro magnetico. Con i sistemi dotati di dischi rigidi, invece, la capacità di archiviazione è limitata alla quantità di dati che il disco può supportare e, in caso di eccedenze, lo storage dei dati richiede un intervento tecnico più invasivo.

Infine, il salvataggio su nastro è più veloce dei dischi nella memorizzazione dei dati. La tecnologia di storage dei dati su nastro magnetico LTO (Linear Tape-Open), per esempio, supporta una velocità di trasferimento dati continuo fino a 360 MB/s, permettendo di salvare tutti i dati in un tempo nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dai dischi rigidi.

Sul lungo periodo, quindi, i nastri magnetici si rivelano la soluzione ottimale per le aziende che hanno bisogno di archiviare addirittura petabyte (1 biliardo di byte) di dati in un luogo sicuro e per periodi di tempo medio-lungo.

Perché fare un backup su disco

Come appena analizzato, i dischi rigidi hanno meno capacità utile, effettuano backup più lentamente e sono più a rischio di danneggiamento.

D’altro canto, in caso di perdita dei dati, fare un data recovery da un disco è più semplice, per questo alcune aziende ritengono questa tecnologia una soluzione più conveniente.

Dal nostro punto di vista, però, la facilità di ripristino dati non vale la candela: meglio una soluzione più stabile e duratura che una più facile da ripristinare, ma con una grande incognita sul fatto che i dati presenti sul disco siano effettivamente completi!

Come fare un backup su nastro magnetico

Se utilizzi un sistema IBM, per fare un backup è necessario collegare un nastro magnetico al sistema e procedere con il backup.

Si tratta di un’operazione abbastanza semplice, ma è sufficiente un piccolo errore perché qualcosa vada storto e i dati vengano persi prima di essere salvati su nastro.

In Momiz lavoriamo da oltre 30 anni a fianco delle aziende offrendo sia hardware che supporto tecnico. Per quanto riguarda i backup di sistema su nastro magnetico offriamo un servizio di salvataggio che, a seconda delle esigenze interne, può essere eseguito ogni 6 mesi oppure ogni 12 mesi.

Il servizio di backup prevede:

  • l’avvio e la corretta configurazione del backup da parte di un nostro sistemista
  • la fornitura del supporto magnetico necessario a eseguire lo storage di tutti i dati
  • Il noleggio dell’unità TAPE esterna se non già disponibile in azienda

Inoltre, è possibile acquistare i nastri magnetici e il lettore per i salvataggi periodici a prezzi stock.

Non aspettare che i tuoi dischi si danneggino e ti facciano perdere dati importanti per la tua attività.

Autore: Graziella Rubin



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