Perchè rivolgersi all’assistenza tecnica ed evitare il “fai da te”

23 Giugno 2020


Perché è importante evitare il “fai da te”.

Sempre più frequentemente le aziende per risparmiare i costi delle risorse umane, dirottano attività gestite in esterno  all’interno dell’azienda. La manutenzione delle macchine aziendali , nello specifico, viene affidata agli stessi utenti.

L’esempio più frequente è negli uffici amministrativi, con pc e  stampanti , che viene lasciato in gestione alle mani degli operatori. Quest’attività era seguita da una società esterna all’azienda, responsabile della manutenzione.  Oggi per risparmiare, quando qualcosa non va , chi può deve cercare di risolvere  il problema.

L’abilità del sistemista, nella soluzione dei problemi – derivata dalle conoscenze, dalla  professionalità e dalla formazione sistemistica – viene interpretata come  semplice operazione che chiunque può svolgere e affidata impropriamente alle mani inesperte dell’operatore.

I nostri tecnici si ritrovano spesso in situazioni pasticciate. Situazioni che si protraggono per giorni, gestite da mani inesperte prima di passare alla resa.
Su internet oggi, le informazioni si scambiano con facilità, e questo ci fa pensare davvero di poter fare tutto.

Per poter svolgere un lavoro ci vogliono: tempo, osservazione, studio, sperimentazione, e nonostante ciò si incorre ugualmente in imprevisti che dipendono dalle modalità e dal luogo dell’intervento.

Usiamo un esempio strano, ma semplice:

Un giorno un pizzaiolo bravo mi fa presente che la pasta della pizza impiega tempi diversi per lievitare a seconda del luogo e del clima. Così l’affermazione :  ” Lievitata per una notte o due giorni..” perde di significato se non so dove sono e a quale temperatura. Ho scelto l’esempio della pizza e non quello della sostituzione di un hard disk , proprio perché semplice. Se la variabile per una pasta ben lievitata è una sola, oltre agli ingredienti, che si contano sulle dita di una mano la temperatura, non è così per l’informatica dove le variabili  sono un’infinità. Quindi  il consiglio è di evitare il “fai da te”.

Le variabili per un sistema informatico possono essere la versione del sistema operativo, il software gestionale e alcuni parametri di configurazione delle protezioni.   

Il cliente è un informatico nel settore software, che durante un nostro intervento tecnico per un problema hardware, di una durata di sei ore, chiede al tecnico di congedarsi anticipatamente trattandosi di un’attività di solo presidio. Avrebbe presidiato lui stesso il lavoro, dato che era un informatico. Il sistema chiede una password a conclusione del lavoro.  La password era quella in possesso al cliente per il collegamento, ma il cliente ne ricordava una precedente. Certo di non aver sostituito mai la password, si gioca le 3 possibilità di errore bloccando il sistema.

Cosa avrebbe fatto il tecnico?

Il tecnico per sicurezza avrebbe attivato la possibilità di ricrearne una nuova creando un profilo alternativo prima di qualsiasi tentativo. I tentativi del cliente, una volta attivo il blocco lo obbligarono a rifare il lavoro per intero.


E’ importante evitare il “fai da te” e sottolineare che, più complesso e preciso è il mondo dell’informatica, altrettanto lo è la specializzazione dei tecnici nell’attività di manutenzione

Per chi si vuole sostituire al tecnico o vorrà avvicinarsi a quest’attività dovrà rispettarne anche la complessità. 

Nel prossimo articolo darò qualche consiglio su cosa poter fare in autonomia per risparmiare e cosa invece delegare al servizio di assistenza.

 


Autore: Graziella Rubin

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